Cos'è la DoxyPEP?

Con DoxyPEP, l’antibiotico doxiciclina viene assunto dopo il rapporto sessuale per prevenire le infezioni da sifilide e clamidia. Gli studi hanno dimostrato che una singola dose di 200 mg di doxiciclina assunta 24 ore dopo il rapporto sessuale è efficace. Non assumere mai più di 200 mg nelle 24 ore.

L’efficacia di DoxyPEP è stata dimostrata per uomini cis, donne trans e altre persone a cui è stato assegnato un sesso maschile alla nascita. Per le donne cis, gli uomini trans e altre persone a cui è stato assegnato un sesso femminile alla nascita, non è ancora stata dimostrata l’efficacia.

Da cosa protegge la DoxyPEP?

I dati sull’efficacia e sugli effetti epidemiologici sono tuttavia relativamente limitati. Quando si assume l’antibiotico doxiciclina dopo il rapporto sessuale è possibile prevenire infezioni da sifilide e clamidia. L’efficacia di DoxyPEP è tuttavia molto limitata o addirittura assente contro molte altre IST già ampiamente resistenti, in particolare la gonorrea. Particolarmente importante: la doxiciclina non protegge da infezioni virali come l’HIV, l’epatite B, l’herpes o l’HPV.

Quali sono gli effetti collaterali?

• L’assunzione di doxiciclina aumenta notevolmente la sensibilità alla luce solare (fotosensibilità): la protezione UV è essenziale.
• L’assunzione di antibiotici comporta sempre il rischio di contribuire allo sviluppo della resistenza per le IST (in particolare per la gonorrea) e altri microrganismi, tra cui anche alcuni trasmissibili sessualmente.
• L’assunzione agisce sul microbioma e non è ancora noto quali siano i rischi associati (per es. problemi digestivi, colesterolo alto, diabete).
• Un’assunzione prolungata potrebbe comportare un aumento del peso. 

Che cosa occorre considerare?

DoxyPEP non è raccomandato in Svizzera, in particolare a causa dei rischi per la salute pubblica. Se sta assumendo doxiciclina, le consigliamo:

• Parlare apertamente dell’automedicazione con un medico specialista o rivolgersi a un centro per la salute sessuale.
• Safer Sex: adottare una strategia di protezione dall’HIV e ogni tre mesi verificare con test IST e in caso di diagnosi di IST l’efficacia e le resistenze.