Le percentuali di HIV tra le persone che abitano in Svizzera provenienti da paesi ad elevata incidenza (PEI) sono basse. In caso di nuove infezioni è difficile stabilire dove le persone provenienti da paesi PEI abbiano effettivamente contratto l’infezione: i dati europei e gli (scarsi) dati svizzeri si contraddicono in parte. Nel lavoro di prevenzione è importante sempre avere un approccio intersezionale. L’esperienza di migrazione è in Svizzera uno dei fattori preponderanti che espongono a una maggiore vulnerabilità, ma anche altri fattori come discriminazione sessuale e razzismo portano a situazioni di precarietà. Questo settore è inoltre caratterizzato da una minore tendenza delle persone a radicarsi in un posto, che sia la Svizzera o altre parti del mondo.

Le persone provenienti da un paese PEI devono spesso superare grossi ostacoli e tra questi l’HIV non ha la priorità. Il lavoro di prevenzione rivolto a persone provenienti da determinati paesi deve tenere in considerazione queste condizioni di vita per integrarle nei diversi progetti. È necessaria un’elevata dose di attenzione e sensibilità per non utilizzare parole e messaggi che possano stigmatizzare i gruppi target, in special modo per quanto riguarda i gruppi di popolazione che subiscono discriminazione razziale.

Aiuto Aids Svizzero supporta i centri specializzati nel loro lavoro di sensibilizzazione, test e consulenza per le persone provenienti da paesi PEI. Vengono portati avanti progetti che favoriscano la ricerca attiva di misure preventive (su canali digitali o analogici) e che diffondano informazioni sulla salute sessuale. Viene dato ampio spazio a tutte quelle campagne utili a eliminare lo stigma sociale verso l’HIV. Offriamo inoltre spazi per la coordinazione e il collegamento nonché la formazione di tutti coloro che si impegnano nelle nostre organizzazioni per le persone provenienti da paesi ad elevata incidenza.